Residenza Via Manzoni

L’occasione in cui si sviluppa Manzoni 22 è nata dalla ricerca di un’area urbana in cui sviluppare un intervento di edilizia residenziale, utilizzando i frammenti di territorio disponibile. È stata individuata una vecchia fabbrica degli anni ‘30 inserita in uno spazio interstiziale tra gli edifici residenziali sviluppati negli anni ‘50 e ‘60. 

 

In quella fetta di terreno, seppur limitata, si poteva applicare la prima formulazione del piano casa che consisteva nell’applicazione di deroghe sulle distanze e nella possibilità di costruire sul confine. Il fabbricato industriale esistente ha consentito l’operazione generando l’idea di progettare un edificio residenziale contemporaneo tra il costruito di metà secolo. 

 

Abbiamo valorizzato gli affacci pur nei vincoli degli stessi nei punti di aggancio, di saldatura e di azzeramento delle distanze con gli edifici; gli alloggi sono progettati con una partitura complicata, e l’assetto distributivo procede al ribaltamento degli stessi. 

 

Il nuovo fabbricato ha potuto raggiungere l’altezza di cinque piani determinata dagli edifici circostanti. 

 

Gli alloggi sono 8 di taglio medio e piccolo; uno al piano terra, uno al livello attico e due alloggi per piano dal secondo al quarto piano. L’edificio si salda a terra approfittando di tutti i fronti ciechi e si identifica con il contesto caratterizzato dai garage delle abitazioni circostanti, fabbricati puntuali ad un solo livello. 

 

La gravità del basamento si dirada progressivamente a salire fino al quinto livello, in cui l’alloggio è arretrato a favore della terrazza. 

 

Abbiamo immaginato di costruire anche il rapporto con la strada uniformando il vialetto di ingresso nelle cromie e nella caratterizzazione dei frangisole e degli elementi identificativi. 

 

La scelta di non imporre una rampa carrabile ha prevalso, infatti i garage al piano interrato sono raggiungibili tramite un elevatore meccanico, elemento inusuale in un contesto della prima periferia cittadina. 

 

Il piano terra risulta quindi pedonale, dedicato alla sosta breve e per le biciclette e i motocicli. 

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