Il contesto urbano in cui l’edificio residenziale di via San Leonardo si colloca è un tessuto consolidato composto da edifici la cui qualità architettonica e collocazione storica risulta ben distinta costituendo un contesto estremamente disomogeneo e differenziato con il quale l’intervento si propone di stabilire un dialogo.
In particolare, l’area di progetto si trova al di sopra dell’area conosciuta come la Verona-Caprino, dal nome della linea tramviaria metropolitana che permetteva di raggiungere le pendici del Monte Baldo fino al 1959: l’orografia del terreno diventa un elemento essenziale per il progetto.
Il fabbricato residenziale è composto da tre piani in elevazione che accolgono 6 alloggi di varie taglie, ma interamente contenuti in una volumetria compatta articolata secondo una logica che accompagna l’andamento orografico del terreno.
Dal punto di vista distributivo l’edificio ha un corpo scala centrale che serve un alloggio con giardino verso sud, due alloggi per piano ai livelli superiori e una penthouse al terzo livello disposta su un unico piano di circa 300 mq. La geometria degli incastri tra balconi e logge, tra parti scavate e parti piene,
è attentamente declinata in rapporto agli affacci e agli ambienti interni.
Assumono particolare significato le metodologie costruttive, impiantistiche, la coibentazione e tutti gli aspetti legati al contenimento del consumo energetico e l’adozione di strategie per mitigare consumi attivi e passivi e di tecniche per ridurre l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili.
La scelta dei materiali che rivestono il fabbricato è rintracciabile nel contesto e nel quartiere: dall’utilizzo della pietra color ocra, all’intonaco in tinte chiare degli edifici circostanti fino ai parapetti metallici delle terrazze volti a richiamare la proporzione di pieni e vuoti elaborata dai fabbricati limitrofi.
L’edificio si integra in questo modo nel contesto urbano consolidato prendendo spunto dalle geometrie che l’intervento antropico ha disegnato sul territorio nel corso dell’ultimo secolo e dalle peculiarità orografiche e paesaggistiche dell’area oggetto di intervento.